Il Terzo livello dell' anima: Nafsi Mulhima

Nafsi Mulhima
Questo è lo stadio in cui il ricercatore viene ricompensato per i suoi sforzi, la sua costanza e la sua obbedienza al maestro. Ora lui riceve occasionalmente messaggi dal di dentro: parole senza suono, ispirazioni che gli danno la direzione, l'incoraggiamento e la forza per continuare nel suo progresso. Ci sono ancora gravi pericoli, il peggiore dei quali è che il diavolo è capace di imitare le ispirazioni divine. E il ricercatore potrebbe non essere in grado di distinguerle. Questo è il motivo per cui a questo stadio la guida di un maestro è così necessaria, di uno che sia in grado di distinguere tra la vera ispirazione e le false immaginazioni ispirate dal diavolo.
È durante questo periodo che la relazione tra il ricercatore e il suo maestro dovrebbe essere più stretta. Il ricercatore non dovrebbe nascondere nulla al suo insegnante: dovrebbe rivelargli tutte le sue speranze, le sue paure, le sue mancanze, persino se nutre del risentimento o dell'opposizione verso di lui, deve confessarglielo. Questi sono come i sintomi di una malattia che un ammalato deve rivelare al dottore in cui ha fiducia. Proprio come tiene conto dei consigli dati o della dieta prescritta, o prende diligentemente le medicine prescritte, se obbedisce al consiglio del suo maestro, sarà in grado di avanzare.
La voce dell'io potrebbe facilmente essere erroneamente presa per ispirazione, specialmente quando l'io cambia il suo vocabolario da materiale a spirituale. Il suo scopo è isolare il ricercatore dai suoi compagni nella ricerca e dal loro insegnante. I suoi fratelli sulla Via gli sembreranno degli schiavi ossequiosi del maestro e il maestro un tiranno egocentrico che trae vantaggio dal suoi seguaci; in realtà i suoi fratelli e i suoi maestri sono degli specchi in cui vede la propria bruttezza. Quando ciò accade, il diavolo maledetto gli parla, pretendendo di essere un'ispirazione, e dice; "Ora hai visto e capito tutto. Ora sai tutto. Tu sei un uomo saggio, un insegnante tu stesso. Perché devi obbedire e fare tutte questo cose non necessarie che il tuo insegnante ti impone. Lui sta tentando di pretendere di essere ancora superiore a te. Abbandona lui e i suoi seguaci che non hanno penetrato il significato interno delle cose e continuano a praticare il lavoro esteriore di pregare e servire. Tu sei ora a un livello nel quale il tuo Signore ti parla direttamente. Quindi svolgi il lavoro interiore: medita, sforzati di ascoltare i messaggi segreti che ti giungono ...".
In questa tempesta il solo salvagente che lo salverà dall'annegare saranno le regole della sua religione. Deve pregare, digiunare e fare la carità con più fervore e attenzione che mai. Soprattutto deve cercare di far rivivere i sentimenti di amore che una volta provava per il suo shaykh e i suoi fratelli sulla Via. Perché l'amore cura tutte le malattie e l'amante è in grado di seguire tutti i desideri dell'amato.
Un'altra afflizione durante questo periodo è un mutamento nella comprensione e nella sensibilità. È come se dimenticasse tutto ciò che sapeva, persino la sua idea di se stesso. Le nuove impressioni non corrispondono alle vecchie. Egli è in grado di vedere le cose in modo differente, di fraintenderle, di sbagliare. Si sente come se non esistesse. Può immaginare di aver raggiunto il livello finale di Fana Fillah - smarrire se stessi in Dio. Ma questo sentimento non ha nulla a che fare con quell'alto stato. Dovrebbe realizzare che è uno stato di impotenza, di vuotezza, uno stato di bisogno disperato, lo stato del Fakr, lo stato che è stato elogiato dal nostro Profeta (saws), che ha detto, "Sono orgoglioso del mio fakr".
Ma se il ricercatore si e stancato di combattere contro il suo io ed è diventato mal disposto nell'esecuzione dei suoi doveri religiosi, allora ode di nuovo la voce del diavolo, "il tuo Signore è il tuo segreto e tu sei il segreto del tuo Signore. Hai raggiunto l'obiettivo finale di perdere te stesso in Dio, l'Eterno. Tutto ciò che è stato proibito o reso obbligatorio per i suoi servi non si applica a te. Qualunque cosa ti venga in mente, falla, perché tutto ciò che tu fai viene da Lui ed è corretto. Tu non hai alcuna responsabilità"
Possa Dio proteggerci da una tale eventualità, perché cadere in questo stato è come cadere giù dalla cima di un alto edificio. È mortale. Uccide il cuore. Chi è senza cuore non ha coscienza né paura di Dio; diventa un giocattolo del diavolo. Ruba, uccide, beve, diventa un dissoluto; non c'è limite ai peccati che commette. È anche cieco quando sta per cadere nella fossa dell'inferno, quando il suo shaykh e i suoi fratelli sulla Via tentano di trattenerlo, lui scalcia e tira e c'è il pericolo che li spinga all'inferno con lui.
Ma Dio Onnipotente salverà quelli che tengono conto degli avvertimenti e che si attengono alla loro religione e alla mano del loro insegnante. E che alimentano l'amore che sentono per il loro shaykh e i propri fratelli sulla Via per amore di Dio. E sicuramente sarà spinto al livello della pace e dell'armonia nel regno del Nafsi Mutmainna.
Dal Sito della Jerrahi Halveti Italia

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